Disinfestazione Punteruolo Rosso Caserta

coleotteri

Il punteruolo rosso, Rhynchophorus ferrugineus, conosciuto anche come pungiglione delle palme, fa parte della famiglia dei coleotteri curculionidi, estremamente pericoloso per le palme e capace di ucciderle lentamente se non si interviene tempestivamente.

Questo piccolo parassita, attraverso le proprie larve, agisce dall’interno della pianta, succhiandone la linfa vitale e uccidendola; tante volte non è facile individuarlo, in quanto riesce ad agire indisturbato infestando l’intera palma. 

Le palme ornamentali sono un bene di valore paesaggistico, molto apprezzate dalla popolazione, ed avere un verde urbano in salute, oggi è sinonimo di civiltà e progresso; per questo preservarle è fondamentale. 

La soluzione migliore contro un’infestazione di punteruolo rosso, è quella di rivolgersi a operatori esperti, che sappiano mettere in atto interventi efficaci per debellare in modo radicale il parassita. 

Disinfestazioni Caserta propone un servizio qualificato, specifico, mirato ed efficace per liberare piante e ambienti da qualsiasi tipo di infestante.

L’azienda su tutto il territorio di Caserta e provincia vanta una lunga esperienza nel settore della lotta contro ogni tipo di insetto, grazie all’utilizzo di metodi innovativi e che rispettano la salute dell’ambiente e dell’uomo.

Coleottero delle palme: come riconoscerlo?

Il punteruolo rosso è un coleottero curculionide originario dell’Asia, giunto in Italia tramite l’importazione di piante di cocco infestate e che attacca le diverse specie di palme, in particolare il genere Phoenix. 

Si presenta come un insetto principalmente di colore rosso, con delle macchie nere sulla testa e nel resto del corpo delle striature dello stesso colore.

La particolarità della testa è la presenza di una sorta di becco, ecco dove prende il nome di “punteruolo”.

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Ma come riesce ad annidarsi e a mettere a rischio le palme?

La femmina depone le uova all’interno della palma; le larve si sviluppano per circa tre mesi, dopo di che si trasformano in esemplari di coleotteri adulti. 

Una sola femmina può deporre centinaia di uova, questo significa che da pochi insetti si può verificare in poco tempo una vera e propria infestazione, lasciando davvero poca speranza alle palme attaccate. Generalmente questi insetti vivono fino a 4 mesi e il periodo di massima diffusione è sicuramente l’estate. 

Vediamo come riconoscere una palma infestata.

Lotta al punteruolo rosso: come riconoscere una palma malata?

Rhynchophorus ferrugineus

I rimedi per combattere il punteruolo rosso possono essere chimici o biologici. I primi sono rappresentati dai pesticidi, che contengono come principio attivo il clorpirifos-metile o l’imidacloprid; sostanze che miscelate con l’acqua e irrorate sulle piante sono in grado di debellare l’insetto ed evitare danni, se il trattamento viene eseguito in tempo. 

Il periodo ideale per trattare le piante è tra febbraio e marzo, con interventi ripetuti fino a novembre in modo da agire sull’intero ciclo di vita del punteruolo rosso, ovvero dalla deposizione delle uova, alla nascita delle larve fino all’insetto adulto. 

In alternativa ai pesticidi esistono anche antagonisti naturali del parassita, che permettono di mettere in atto una lotta biologica per eliminarlo. 

Un altro metodo efficace e molto adottato è quello dei trattamenti endoterapici. Consiste nell’iniettare all’interno dell’albero della palma delle sostanze chimiche, che impediscono al punteruolo di nutrirsi della pianta stessa, ma allo stesso tempo non danneggiano la palma e nemmeno gli insetti.

Questo tipo di intervento viene effettuato in genere ogni 18 mesi e a lungo andare la palma sarà maggiormente protetta e meno esposta al rischio di una infestazione. 

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In ogni caso, per cercare di debellare la minaccia e avere un intervento efficace, il consiglio è sempre quello di rivolgersi a una ditta specializzata nella disinfestazione.