
La processionaria, Thaumetopoea Pityocampa, è un parassita facente parte dell’ordine dei lepidotteri e deve il suo nome a una particolare caratteristica, ovvero al suo modo di muoversi, che ricorda proprio quello di una processione.
Si tratta di un parassita particolarmente diffuso nelle aree mediterranee e si nutre degli aghi di conifere come pini, querce e larici.
La peluria delle larve è altamente urticante per l’uomo e per gli animali, inducendo in casi gravi e in soggetti allergici addirittura lo shock anafilattico.
Entrare in contatto con i loro peli urticanti, potrebbe causare dolorose eruzioni cutanee, congiuntiviti, irritazioni delle vie respiratorie e infiammazioni delle mucose di bocca e intestino.
La processionaria, inoltre, costituisce un serio pericolo anche per la vegetazione, compromettendone così il ciclo vitale.
La lotta alla processionaria è obbligatoria nel nostro Paese, secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 1988.
Quindi, i trattamenti di disinfestazione per questo parassita non possono essere fai da te, sia per la pericolosità urticante che per la facilità e rapidità di infestazione.
Nidi di processionaria: cosa fare?
In tutto il mondo si contano più di 40 specie di questo parassita, in Italia però, quelle maggiormente diffuse sono due: la processionaria del pino e della quercia.
Il ciclo di vita delle processionarie si divide in 4 fasi:
- Uovo
- Larva/Bruco
- Crisalide
- Farfalla/Falena

Come detto in precedenza, si parla di un parassita particolarmente pericoloso e infestante, per questo dovranno essere effettuati trattamenti professionali per debellare la minaccia.
Il trattamento chimico, attraverso l’utilizzo di insetticidi, è uno dei metodi più efficaci e veloci per agire nelle zone infestate dai bruchi di processionaria.
Nel caso della processionaria dei pini, i nidi dovranno essere disinfestati entro la fine del periodo invernale, prima della fuoriuscita delle larve svernanti.
Nel caso, invece, delle processionarie delle querce, i nidi vengono trattati sulle piante infestate nel periodo primaverile estivo, al momento della loro comparsa sul tronco delle piante.
Come eliminare le processionarie?
Facile: rivolgiti a Disinfestazione Caserta!
Il nostro trattamento consiste nell’abbattimento delle larve di processionaria fuoriuscite dai nidi e che quindi sono presenti sulle piante, impegnate nella ricerca di cibo.
Effettuiamo anche interventi di potatura delle piante infestate; operazione che va svolta tra settembre e dicembre, poco prima della processione e del periodo in cui il nido bianco diventa visibile.
Dopo tale periodo diventa molto pericoloso effettuare il distacco dei nidi, per i disinfestatori, per il cliente e per l’ambiente circostante, a causa del loro effetto urticante.
Altri metodi per una corretta disinfestazione sono trappole ai ferormoni, tramite endoterapia e trappole meccaniche.
Richiedere un serio intervento di disinfestazione per la lotta ai bruchi di processionaria è la soluzione più sicura ed efficace.
